Solo chi entra nella foresta senza mappe né punti di riferimento, solo chi accetta di perdersi senza sapere se riuscirà a ritrovarsi potrà dirsi poeta. Il suo ruolo è quello di prendere in carico l’umanità intera, di darle una lingua e un orizzonte, parole, idee e forme nuove, per affrontare l’ignoto senza farsi risucchiare. Come Prometeo, il poeta sottrae il fuoco della conoscenza agli dei per darlo agli uomini, e fare scoccare anche in loro la scintilla del divino.
Questo dev’esser il poeta secondo Jean Nicolas Arthur Rimbaud, questo è quello che narrerà questo canale. Una raccolta di parole portate dal pensiero che si presta a raccontare anni di ricerche del propio essere, con poesie e pensieri filosofici, che raccolgono il fuoco del proprio sapere per donarlo a chi ne vuol cogliere il suo bagliore.